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Sebastiano Bagnara compie settanta anni. Potevamo, noi, che con lui abbiamo condiviso passaggi pubblici e privati rilevanti, noi amici e allievi che per lui nutriamo grande stima e affetto, ignorare questo compleanno? No, non potevamo e non volevamo. Così ci siamo messi attorno ad un tavolo - proprio come si faceva negli anni d'oro in cui era abituale progettare insieme - per trovare il modo migliore per festeggiarlo. Lo facciamo con questo libro che consegniamo a lui proprio il 17 dicembre del 2014, il giorno del suo compleanno. Un libro che è stato concepito come una sorta di almanacco di lettere scritte a Sebastiano e per Sebastiano: testi nei quali, volutamente, ognuno è stato lasciato libero di scegliere tra la dimensione del ricordo e la ricostruzione di importanti passaggi accademici, tra il contributo scientifico e il semplice saluto augurale. Lettere che arrivano da tante persone e da tante parti. Nei contribuiti molti hanno sottolineato l'attitudine al "viaggio" di Sebastiano Bagnara. In effetti, è difficile trovare in Italia accademici che come lui abbiano vissuto, in anticipo sui tempi, stili di vita basati sulla flessibilità e sul nomadismo. Questo volume è la testimonianza più diretta dei luoghi da lui vissuti, sapendo che ogni luogo lo ha inteso come legame tra città e lavoro, tra lavoro e persone: un intreccio tra studiosi e professionisti in una sorta di inestricabile continuità tra lavoro, studio e ricerca.